ROAD TO KONA – Diario di un Ironman, Novembre 2016

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: Laura Strappaveccia at 30 Dicembre '16 0
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Io voglio il sogno.

Io voglio Kona.

Quindi andrò a Kona.

No, non sono impazzita, o almeno non del tutto! Ma se è vero che devi essere tu il primo a credere di poter realizzare il tuo sogno o di riuscire a compiere la tua grande impresa, anche quando tutti ti dicono che è impossibile perché il tuo sogno è troppo ambizioso…. Beh, ecco perché io dico che andrò a Kona.

E questa è una certezza!

Il primo mese di preparazione è già passato. Il 10 ottobre è cominciata la nuova avventura che mi porterà alle Hawaii!

ROAD TO KONA - Diario di un Ironman, Novembre 2016

Quest’anno ho rivoluzionato molto la mia preparazione: nuovo allenatore, nuove tabelle e nuovi metodi di allenamento.

Ho capito che ammazzarsi di km e ripetute sin dall’inizio della stagione serve a poco e costa molto in termini di stress sia fisico che mentale. Il rischio è solo quello di arrivare al giorno in cui dovresti dare tutto e rendersi conto che invece hai già dato tutto -o quasi- nei mesi precedenti, con conseguenze a dir poco spiacevoli durante la gara. Lo dico perché è successo anche a me, purtroppo, nel mio ultimo Ironman a Zurigo. Sono letteralmente saltata di testa. E e se parte quella… game over!

E quindi ecco perché dico: benvenuta novità e benvenuto cambiamento!

Che tradotto in termini pratici significa rimettere in discussione tutto. E quando dico tutto, significa “tutto”:

modo di nuotare, correre, e pedalare.

Quindi via ad un mare di tecnica ed esercizi che prima non avevo mai fatto, o che avevo fatto solo in maniera marginale e superficiale.

Detta così potrebbe suonare facile, ma in realtà ci vogliono molta costanza, umiltà, pazienza e voglia di cambiare per migliorare.

Mi ritrovo a fare semplici esercizi a corpo libero, che il giorno dopo si fanno sentire sui miei muscoli come se avessi fatto due ore di pesi in palestra, oppure a percorrere km a piedi cercando di concentrarmi sull’impostazione del mio corpo e sulla cadenza di passo.

Stessa cosa vale per la pedalata e la nuotata ….esercizi su esercizi.

Posso passare più di un’ora e mezza in acqua cercando di allungare la mia bracciata, l’efficacia della gambata o migliorare l ’ impostazione della nuotata. Ed è una gran fatica!  Io che credevo di nuotare ‘discretamente’,   mi accorgo invece di essere solo una “paperella”!

Tutto ciò i primi giorni mi lasciava stupita e un po’ disorientata, come tutte le cose nuove. Ma ora inizia a piacermi e a farmi pensare che forse sto andando nella giusta direzione.

Ovviamente sono solo all’inizio e la strada è ancora lunga ma una certezza ce l’ho…

Io voglio il sogno.

Io voglio Kona.

Quindi andrò a Kona.

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Scritto da:

Laura Strappaveccia

Laura Strappaveccia started her Triathlon adventure three years ago. Her life is divided between training for Ironman, her family and her full-time job. Laura is a multiple Ironman finisher (she competed in South Africa, Austria, Italy and Spain). She is currently training for the Zurich Ironman in July and her goal for this year is to qualify for Kona.