Le 5 regole per battere i furbetti delle acque libere

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: Valeria Molfino at 7 Aprile '18 0
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Non sempre tutto va come ci eravamo aspettati. Molte volte abbiamo visto come in gara ci siano imprevisti, rischi, episodi inaspettati, elementi che disturbano la competizione perfetta che avevamo con tanta cura preparato.

Ma se riusciamo ad essere tolleranti (ma non troppo) con variabili quali il mare mosso, il blocco di partenza non ben fissato alla vasca o quel dolorino che ci infastidisce durante la nuotata, non possiamo esserlo altrettanto quando a disturbarci sono i cosiddetti “furbetti” della gara.

Se volete un rimedio per evitare questi noiosi personaggi potrete però leggere queste 5 semplici ed essenziali regole!

#1 Guardatevi bene intorno

Se questi episodi sono meno frequenti nelle gare in piscina, dove l’identificazione avviene prima dell’inizio delle competizioni in vasca, capita spesso che nelle open water ci siano atleti che tagliano parti del percorso o si nascondono, prima dello start, in tratti a metà del percorso.

Aguzzate quindi la vista…e segnalate chi non rispetta le regole!

#2 Difendetevi dalle botte…

Ho fatto gare prendendo letteralmente pugni e calci da chi non voleva farmi passare. In questi casi c’è chi fa finta di niente e chi invece, pur di non perdere la propria posizione, sceglie di “vincere” qualche livido. Per fare una buona gara non sprecate energie a contrastare questi Mike Tyson del nuoto; concentratevi sulle vostre forze a lasciate che i picchiatori si stanchino da soli!

#3 …e dalle bugie!

C’è chi colpisce fisicamente e chi preferisce farlo “mentalmente” distraendoci o facendoci credere di non essere abbastanza forte per affrontare la gara. Come evitarlo? Ricordando che raramente un avversario sarà sincero nel raccontarvi la propria strategia.

Diffidate da chi vi dice “sono stanco, oggi andrò malissimo” oppure “non mi sono allenato abbastanza”, difficilmente si tratta di uno sfogo sincero.

#4 Fate solo la vostra gara

Qualcuno vi ha dichiarato di voler partire lento e vi chiede di seguirlo. La gara parte ed a metà vi rendete conto che vi ha mentito, che è partito molto forte e voi non avete più energie per contrastarlo? Fare la propria gara senza guardare nessuno si rivela sempre la regola migliore da seguire per una performance da podio!

#5 Conservate un po’ di energia per il traguardo

Proprio al traguardo emergono i veri “furbetti”. Avete presente quelli che sono stati dietro di voi per tutta la gara e poi vi seminano con uno sprint finale?

Conservate sempre un po’ di energia per potervi mettere in gioco con loro al traguardo!

Non siamo certi che con queste regole riuscirete ad accorciare i vostri tempi ma possiamo garantirvi che la qualità delle vostre gare migliorerà radicalmente… e soprattutto non dovrete innervosirvi mentre combatterete contro i “furbetti” delle acque libere.

Raccontateci le vostre storie o i segreti che avete adottato per battere in gare i “furbetti” che avete incontrato!

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Scritto da:

Valeria Molfino

Valeria Molfino is a 30-year-old with lots of stories to tell. She is a keen swimmer and runner but, above all, passionate about writing. She has always been a Blogger and loves to observe and describe people and their relationships, grasping all the most deeply hidden nuances and connections. She has a degree in Media Languages to give her a deeper understanding of communication and a Master’s in Multimedia Communication, so that she can express herself more methodically and concisely. For her swimming is not just a sport, but a means of expressing freedom and lightness.